Pagellone texane Verstappen sbaglia solo al via, la Ferrari solo ai box

Pagellone dal Texas che ci racconta come tra l’America e la Formula 1 sia scoppiato un amore mai visto prima, ma ci dice anche nel saloon oggi c’è un nuovo sceriffo con la faccia di Max Verstappen.

10 all’America, al suo amore folle per la Formula 1 con 400 mila spettatori in tre giorni. Sta succedendo qualcosa di mai visto prima. Sarà merito di Liberty Media o del lavori di Netflix, ma un amore così non lo si era mai visto prima.

9 a Max Verstappen. Non prende il massimo perchè ha sbagliato la partenza, ma va detto che poi si è rifatto ampiamente senza sbagliare nulla. Bravo a non reagire all’affondo di Lewis al via, ad aspettare il suo momento, a conservare le gomme e poi a non lasciarsi mai attaccare da Hamilton nel finale. Ad un certo punto si è pure messo a dettare la strategia di Perez al box.

8 a Lewis Hamilton. Una partenza fantastica, ma poi gli è mancata la macchina e la strategia giusta. Lui ha fatto del suo. Ma quest’anno potrebbe non bastare. Ha un avversario che non ha mai avuto da battere.

7 a Charles Leclerc. Il vincitore è a più di 50″, ma il podio a 10″. Charles di più non poteva fare. Ha imparato anche a gestire le gomme suo antico punto debole.

6,5 al Checo Perez. Vero che è salito sul podio, ma la differenza con Max è sempre di una quarantina di secondi e con la stessa macchina. Meglio di Bottas vero. Ma vedrete che in Messico si gaserà a dovere.

6 a Daniel Ricciardo. Ci sta prendendo gusto a stare davanti al baby prodigio Norris. Anche se conb Sainz è stato fin troppo energico.

6 anche a Carlos Sainz. Ha rovinato la sua gara qualificandosi con le gomme morbide. Poi in gara è stato pebalizzato dalla seconda sosta ai box, altrimenti avrebbe guadagnato due posizioni. Ma partendo con le gialle avrebbe potuto avere una gara più tranquilla.

5 a Lando Norris. Una fiammata al primo giro, poi più nulla. Peccato perchè aveva un casco fantastico. Ma dopo l’estate (pole in Russia a parte) sta faticando contro Ricciardo.

4 a Kimi Raikkonen. Dopo una feroce corpo a corpo con Fernando Alonso ha rovinato tutto perdendo l’auto quando era in zoina punti. Se trattassero con lo stesso rispetto Giovinazzi (voto 6) all’Alfa (meglio alla Sauber) qualche punto in più lo prenderebbero.

3 alla Mercedes. La strategia di Toto & c. non mi ha convinto fino in fondo. Doveva provare l’undercut su Max o almeno non aspettare tanto a richiamare Lewis. Non una gestione illuminata.

2 al macchinone sfoggiato da Shaq per portare la coppa. Inguardabile. Ma agli americani si sa…piacciono così. (Un bentornato alle pon pon girl dei Dallas Cowboys).

1 alla regia internazionale che ogni tanto va nel pallone come gli arbitri italiani.

0 alla Alpine. Due ritiri per due ali (pericolosamente) crepate. Se in Red Bull dopo le provbe hanno chiesto di poter intervenire sulle ali per questioni di sicurezza un motivo ci sarà…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Zappelloni la finisca con la storia di kimi e giovinazzi!!!! Kimi e come il marchese del grillo…chiaro!? In gara non c’è storia..e lei insiste..ha fatto vedere anche al suo Alfonso come si corre ancora

    1. Il problema è che il vero Kimi dovrebbe dare un giro a Giovinazzi… invece spesso gli finisce dietro

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